EDIFICIO “I” DELLA EX CASERMA VALFRÈ

Alessandria

ANNO DI REALIZZAZIONE : 2017 – 2018
COMMITTENTE: Segretariato Regionale per il Piemonte – Torino
ARCHITETTO: arch. Stefania Dassi
IMPORTO LAVORI: € 1.672.939,83
SETTORE: Sport e Cultura

 

INCARICO: Progettazione esecutiva strutture, impianti elettrici e meccanici, Direzione operativa strutture e impianti meccanici.

Recupero funzionale dell’edificio “i” della ex caserma Valfrè Alessandria (AL) destinata a divenire sede dell’Archivio di Stato (Edificio vincolato, ai sensi dell’articolo 10 del D.Lgs. n. 42/2004 D. Lgs. 42/2004)
L’intervento riguarda la ristrutturazione di partedelfabbricato, appartenente al comprensorio dell’ex Caserma Valfrè, sita in Corso Cento Cannoni, 15121, Alessandria(AL); il committente dell’opera è il Ministero dei Beni, delle attività Culturali e del Turismo – Segretariato Regionale Piemonte. Tale riassetto è finalizzato al trasferimento, all’interno del rinnovato fabbricato, dell’Archivio di Stato di Alessandria, nonché di sala studio, uffici e servizi accessori. Il progetto mantiene la memoria delle soluzioni architettoni che originali, costituite essenzialmente dalle facciate e dalle strutture portanti di copertura; tra le quali spiccano numerose capriate “tipo Polonceau” in legno, ghisa e ferro.

La ristrutturazione prevede la realizzazione di una zona sensibilmente ampia, a tutt’altezza, per la futura installazione degli scaffali con annessa zona studio, ufficio e bagno; sul tratto terminale della manica oggetto di intervento sono collocate le aree relative ai locali tecnici.
E’ prevista la demolizione della pavimentazione esistente, realizzando una nuova stratigrafia con integrato il vespaio aerato per la necessaria salubrità degli ambienti e l’adeguato isolamento termico.
Per le facciate sarà effettuata la pulizia delle facciate perimetrali, sia sul lato interno che sul lato esterno,mediante idropulizia, sabbiatura, ristillatura dei giunti, ecc. lavorazioni tali da riportare quanto più possibile la muratura al suo aspetto originario. Saranno altresì sostituiti tutti i serramenti esterni con nuovi dotati della resistenza termica necessaria. Si prevede per l’intera copertura (circa1200mq) il rifacimento del manto, realizzando un nuovo tetto previsto ventilato e dotato di idonea resistenza termica. Il sistema di impermeabilizzazione è garantito dalle lamiere in alluminio continua con funzione di sotto coppo.

A fronte di quanto previsto dal punto di vista architettonico è risultato immediato immaginare una serie di interventi che consentono di migliorare lo stato dell’arte della struttura. Il rifacimento del pavimento infatti, con l’inserimento del vespaio aerato, ha permesso di raggiungere le fondazioni delle murature perimetrali effettuando un consolidamento delle stesse.
Le nuove fondazioni, oltre all’indubbio incremento di prestazione nei confronti dei carichi verticali, potranno migliorare sensibilmente comportamento in caso di spostamenti relativi del suolo in presenza di sisma. Dal punto divista delle elevazioni,laddove per necessità architettoniche, è risultato necessario prevedere la demolizione di murature portanti, queste sono state sostituite da altri elementi meno invasivi (telai metallici) ma altrettanto efficaci in modo da non ridurre in alcun modo la rigidezza complessiva delle strutture.
Perciò che concerne i carichi agenti, la scelta di eliminare i sotto coppi sostituendoli con la lamiera sotto coppo (seppur abbinata al doppio tavolato ed all’isolante) ha garantito una riduzione di circa 10-15% del permanente agente in copertura, ottenendo così una diminuzione di massa partecipante in caso di evento sismico.

Nell’ambito dell’opera di ristrutturazione si prevede l’esecuzione di una serie di attività impiantistiche necessarie alla futura funzionalità dell’opera; in modo particolare sarà realizzato un idoneo impianto di climatizzazione/ventilazione del nuovo locale archivio (oltre che ovviamente della zona studio). E’ prevista la predisposizione dell’impianto di spegnimento (impianto water-mist escluso dall’appalto) e la realizzazioni dell’impianto ordinario delle rete antincendio esterna.
Gli impianti previsti sono predisposti (per dimensionamento e/o per collegamento) per una installazione integrata con la scaffalatura degli archivi.

ISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO “C.CASALEGNO”

Leinì (TO)

ANNO DI REALIZZAZIONE: 2017 – 2018
COMMITTENTE: Comune Di Leinì
ARCHITETTO: Arch. Nicola Siniscalco
IMPORTO LAVORI: € 2.375.497,69
SETTORE: Sport e cultura

INCARICO: Studio di fattibilita’ tecnico economica, Progettazione definitiva.
Arch n. Siniscalco – opere edili
Ing. C. Piantino – opere strutturali
Ing. L. Arduino – impianti elettrici
Ing. M. Bo – impianti meccanici

L’intervento nel Comune Di Leini’ ha per obiettivo la riconversione e l’adattamento della struttura e valorizzazione immobiliare del complesso esistente già sede della Scuola Universitaria di Scienze Motorie di Torino, nella nuova sede dell’istituto secondario di primo grado “C.CASALEGNO” e servizi pubblici.
Esso diventerà il nuovo plesso scolastico, atto ad ospitare la scuola secondaria di primo grado esistente, collocata oggi all’interno di fabbricati vetusti, con limiti di funzionalità e di adeguatezza rispetto alle più recenti normative scolastiche.
Il progetto prevede la realizzazione di 7 sezioni per complessive 21 aule a spazi per uffici comunali. L’idea che ha caratterizzato il percorso progettuale è stata quella di ricavare all’interno dell’edificio denominato “cubo” una corte interna. Su questo nuovo spazio a cielo aperto si possono affacciare le nuove aule. Le dimensioni delle aule per la scuola secondaria di primo grado sono inferiori rispetto alle aule per la didattica di un istituto universitario, pertanto intorno alla corte interna, sono stato ripensati i percorsi di distribuzione e la disposizione delle aule. Il progetto prevede tra l’altro l’adeguamento degli impianti, l’efficientamento energetico del complesso edilizio ed opere di sistemazione delle aree esterne e sulle facciate.

PARCO ARCHEOLOGICO E MUSEO DELL’ AREA MEGALITICA DI SAINT-MARTIN-DE-CORLEANS

Aosta

ANNO DI REALIZZAZIONE:  1998- 2016
COMMITTENTE: Regione Autonoma Valle d’ Aosta
ARCHITETTO: arch. Vittorio Valletti
IMPORTO LAVORI: € 2.821.913,00
SETTORE: Sport e Cultura

OGGETTO DELL’INCARICO: Progettazione preliminare, Progettazione definitiva, Progettazione esecutiva

L’ area oggetto dell’ intervento è costituita da uno dei più antichi insediamenti umani europei. Il sito, ancora oggi oggetto di scavi e di ricerche, è fonte di nuove scoperte ogni anno.
Il Parco Archeologico e Museo dell’ Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta costituisce una delle più importanti ed interessanti zone archeologiche italiane ed europee. Il sito fu scoperto casualmente nel 1969, nell’ ambito di scavi relativi ad edifici privati, e da allora ha guadagnato importanza e prestigio. Alla fine degli anni 1990 fu indetto un concorso di progettazione per la musealizzazione e protezione del sito, composto da due diverse parti, indicate come nord e sud. I lavori di realizzazione si sono protratti fino al 2016, quando è stata inaugurata la parte nord il 25 giugno di tale anno. I lavori di realizzazione dell’ edificio e dell’ allestimento proseguono contemporaneamente agli scavi ed agli studi: nuovi reperti sono ritrovati ogni anno ed ampliano la collezione del museo.

Dal punto di vista impiantistico, l’ intervento si contraddistingue da una parte per requisiti molto elevati in termini di condizioni termoigrometriche e loro precisione, necessari a garantire la corretta conservazione dei reperti in essa contenuti.

PADIGLIONE CETACEI DELL’ACQUARIO DI GENOVA

Aosta

ANNO DI REALIZZAZIONE:  1998- 2016
COMMITTENTE: Regione Autonoma Valle d’ Aosta
ARCHITETTO: arch. Vittorio Valletti
IMPORTO LAVORI: € 2.821.913,00
SETTORE: Sport e Cultura

OGGETTO DELL’INCARICO: Progettazione preliminare, Progettazione definitiva, Progettazione esecutiva

L’ area oggetto dell’ intervento è costituita da uno dei più antichi insediamenti umani europei. Il sito, ancora oggi oggetto di scavi e di ricerche, è fonte di nuove scoperte ogni anno.
Il Parco Archeologico e Museo dell’ Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta costituisce una delle più importanti ed interessanti zone archeologiche italiane ed europee. Il sito fu scoperto casualmente nel 1969, nell’ ambito di scavi relativi ad edifici privati, e da allora ha guadagnato importanza e prestigio. Alla fine degli anni 1990 fu indetto un concorso di progettazione per la musealizzazione e protezione del sito, composto da due diverse parti, indicate come nord e sud. I lavori di realizzazione si sono protratti fino al 2016, quando è stata inaugurata la parte nord il 25 giugno di tale anno. I lavori di realizzazione dell’ edificio e dell’ allestimento proseguono contemporaneamente agli scavi ed agli studi: nuovi reperti sono ritrovati ogni anno ed ampliano la collezione del museo.

Dal punto di vista impiantistico, l’ intervento si contraddistingue da una parte per requisiti molto elevati in termini di condizioni termoigrometriche e loro precisione, necessari a garantire la corretta conservazione dei reperti in essa contenuti.

JUVENTUS MUSEUM

Aosta

ANNO DI REALIZZAZIONE:  1998- 2016
COMMITTENTE: Regione Autonoma Valle d’ Aosta
ARCHITETTO: arch. Vittorio Valletti
IMPORTO LAVORI: € 2.821.913,00
SETTORE: Sport e Cultura

OGGETTO DELL’INCARICO: Progettazione preliminare, Progettazione definitiva, Progettazione esecutiva

L’ area oggetto dell’ intervento è costituita da uno dei più antichi insediamenti umani europei. Il sito, ancora oggi oggetto di scavi e di ricerche, è fonte di nuove scoperte ogni anno.
Il Parco Archeologico e Museo dell’ Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta costituisce una delle più importanti ed interessanti zone archeologiche italiane ed europee. Il sito fu scoperto casualmente nel 1969, nell’ ambito di scavi relativi ad edifici privati, e da allora ha guadagnato importanza e prestigio. Alla fine degli anni 1990 fu indetto un concorso di progettazione per la musealizzazione e protezione del sito, composto da due diverse parti, indicate come nord e sud. I lavori di realizzazione si sono protratti fino al 2016, quando è stata inaugurata la parte nord il 25 giugno di tale anno. I lavori di realizzazione dell’ edificio e dell’ allestimento proseguono contemporaneamente agli scavi ed agli studi: nuovi reperti sono ritrovati ogni anno ed ampliano la collezione del museo.

Dal punto di vista impiantistico, l’ intervento si contraddistingue da una parte per requisiti molto elevati in termini di condizioni termoigrometriche e loro precisione, necessari a garantire la corretta conservazione dei reperti in essa contenuti.

CAMPUS EINAUDI

Aosta

ANNO DI REALIZZAZIONE:  1998- 2016
COMMITTENTE: Regione Autonoma Valle d’ Aosta
ARCHITETTO: arch. Vittorio Valletti
IMPORTO LAVORI: € 2.821.913,00
SETTORE: Sport e Cultura

OGGETTO DELL’INCARICO: Progettazione preliminare, Progettazione definitiva, Progettazione esecutiva

L’ area oggetto dell’ intervento è costituita da uno dei più antichi insediamenti umani europei. Il sito, ancora oggi oggetto di scavi e di ricerche, è fonte di nuove scoperte ogni anno.
Il Parco Archeologico e Museo dell’ Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta costituisce una delle più importanti ed interessanti zone archeologiche italiane ed europee. Il sito fu scoperto casualmente nel 1969, nell’ ambito di scavi relativi ad edifici privati, e da allora ha guadagnato importanza e prestigio. Alla fine degli anni 1990 fu indetto un concorso di progettazione per la musealizzazione e protezione del sito, composto da due diverse parti, indicate come nord e sud. I lavori di realizzazione si sono protratti fino al 2016, quando è stata inaugurata la parte nord il 25 giugno di tale anno. I lavori di realizzazione dell’ edificio e dell’ allestimento proseguono contemporaneamente agli scavi ed agli studi: nuovi reperti sono ritrovati ogni anno ed ampliano la collezione del museo.

Dal punto di vista impiantistico, l’ intervento si contraddistingue da una parte per requisiti molto elevati in termini di condizioni termoigrometriche e loro precisione, necessari a garantire la corretta conservazione dei reperti in essa contenuti.
Credits Michele D’Ottavio
Credits Michele D’Ottavio
Credits Michele D’Ottavio

PALAZZETTO DELLO SPORT

Aosta

ANNO DI REALIZZAZIONE:  1998- 2016
COMMITTENTE: Regione Autonoma Valle d’ Aosta
ARCHITETTO: arch. Vittorio Valletti
IMPORTO LAVORI: € 2.821.913,00
SETTORE: Sport e Cultura

OGGETTO DELL’INCARICO: Progettazione preliminare, Progettazione definitiva, Progettazione esecutiva

L’ area oggetto dell’ intervento è costituita da uno dei più antichi insediamenti umani europei. Il sito, ancora oggi oggetto di scavi e di ricerche, è fonte di nuove scoperte ogni anno.
Il Parco Archeologico e Museo dell’ Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta costituisce una delle più importanti ed interessanti zone archeologiche italiane ed europee. Il sito fu scoperto casualmente nel 1969, nell’ ambito di scavi relativi ad edifici privati, e da allora ha guadagnato importanza e prestigio. Alla fine degli anni 1990 fu indetto un concorso di progettazione per la musealizzazione e protezione del sito, composto da due diverse parti, indicate come nord e sud. I lavori di realizzazione si sono protratti fino al 2016, quando è stata inaugurata la parte nord il 25 giugno di tale anno. I lavori di realizzazione dell’ edificio e dell’ allestimento proseguono contemporaneamente agli scavi ed agli studi: nuovi reperti sono ritrovati ogni anno ed ampliano la collezione del museo.

Dal punto di vista impiantistico, l’ intervento si contraddistingue da una parte per requisiti molto elevati in termini di condizioni termoigrometriche e loro precisione, necessari a garantire la corretta conservazione dei reperti in essa contenuti.

JUVENTUS STADIUM

Aosta

ANNO DI REALIZZAZIONE:  1998- 2016
COMMITTENTE: Regione Autonoma Valle d’ Aosta
ARCHITETTO: arch. Vittorio Valletti
IMPORTO LAVORI: € 2.821.913,00
SETTORE: Sport e Cultura

OGGETTO DELL’INCARICO: Progettazione preliminare, Progettazione definitiva, Progettazione esecutiva

L’ area oggetto dell’ intervento è costituita da uno dei più antichi insediamenti umani europei. Il sito, ancora oggi oggetto di scavi e di ricerche, è fonte di nuove scoperte ogni anno.
Il Parco Archeologico e Museo dell’ Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta costituisce una delle più importanti ed interessanti zone archeologiche italiane ed europee. Il sito fu scoperto casualmente nel 1969, nell’ ambito di scavi relativi ad edifici privati, e da allora ha guadagnato importanza e prestigio. Alla fine degli anni 1990 fu indetto un concorso di progettazione per la musealizzazione e protezione del sito, composto da due diverse parti, indicate come nord e sud. I lavori di realizzazione si sono protratti fino al 2016, quando è stata inaugurata la parte nord il 25 giugno di tale anno. I lavori di realizzazione dell’ edificio e dell’ allestimento proseguono contemporaneamente agli scavi ed agli studi: nuovi reperti sono ritrovati ogni anno ed ampliano la collezione del museo.

Dal punto di vista impiantistico, l’ intervento si contraddistingue da una parte per requisiti molto elevati in termini di condizioni termoigrometriche e loro precisione, necessari a garantire la corretta conservazione dei reperti in essa contenuti.

PARROCCHIA SANTO VOLTO

Torino

ANNO DI REALIZZAZIONE : 2003 – 2007
COMMITTENTE: Arcidiocesi di Torino – Curia Arcivescovile
ARCHITETTO: Mario Botta
IMPORTO LAVORI: €
38.213.195,00
SETTORE: Sport e Cultura

OGGETTO DELL’INCARICO: Progettazione preliminare, Progettazione definitiva, Progettazione esecutiva, Coordinamento alla sicurezza in fase di progettazione, Coordinamento alla sicurezza in fase di esecuzione, Direzione lavori, Contabilità lavori, Collaudo statico.

Il complesso parrocchiale del Santo Volto è un centro pastorale diocesano che raccoglie tutte le attività di servizio alla curia che sorge su un’area industriale riqualificata. La vecchia ciminiera delle fonderie esistenti precedentemente è stata conservata a memoria del lavoro operaio.
Posta sull’angolo dell’isolato fra Via Borgaro e Via Val della Torre, l’edificazione della nuova chiesa parrocchiale Santo Volto assume la funzione d’articolazione urbana fra differenti tessuti; da un lato, a sud, il nuovo parco a verde che sostituisce gli impianti dismessi delle acciaierie Fiat, dall’altro, a nord, il tessuto edilizio consolidatosi attorno a Largo Borgaro.

L’intervento edilizio è stato finalizzato alla realizzazione di un complesso multifunzionale composto dalla Chiesa del Santo Volto, edificio a pianta centrale con sette torri radiali che si trasformano in nicchie e cappelle al piano terra per circa 800 posti a sedere, casa parrocchiale con tutte le funzioni proprie amministrative e per attività di formazione e ricreazione giovani, uffici per circa 3.000 mq. per la curia arcivescovile, e alla realizzazione di una sala conferenze per 700 posti a sedere con ampio foyer per eventuali funzioni accessorie. Una sagrestia a ponte collega la cappella Feriale con la chiesa principale.

La complessità delle forme architettoniche e gli elevati standard qualitativi hanno richiesto un’analisi dettagliata e di conseguenza uno studio approfondito delle tecniche costruttive. Ogni fase realizzativa della struttura presentava, infatti, caratteristiche profondamente diverse ma ugualmente complesse, da affrontare e risolvere all’interno delle restrizioni di tempi e spazi che hanno caratterizzato questo cantiere.

La contemporaneità delle fasi lavorative ha imposto importanti vincoli anche nella scelta dell’attrezzatura.
Credits Enrico Cano
Credits Enrico Cano
Credits Enrico Cano

PALASPORT PER PATTINAGGIO DI VELOCITÀ SUL GHIACCIO OVAL

Aosta

ANNO DI REALIZZAZIONE:  1998- 2016
COMMITTENTE: Regione Autonoma Valle d’ Aosta
ARCHITETTO: arch. Vittorio Valletti
IMPORTO LAVORI: € 2.821.913,00
SETTORE: Sport e Cultura

OGGETTO DELL’INCARICO: Progettazione preliminare, Progettazione definitiva, Progettazione esecutiva

L’ area oggetto dell’ intervento è costituita da uno dei più antichi insediamenti umani europei. Il sito, ancora oggi oggetto di scavi e di ricerche, è fonte di nuove scoperte ogni anno.
Il Parco Archeologico e Museo dell’ Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta costituisce una delle più importanti ed interessanti zone archeologiche italiane ed europee. Il sito fu scoperto casualmente nel 1969, nell’ ambito di scavi relativi ad edifici privati, e da allora ha guadagnato importanza e prestigio. Alla fine degli anni 1990 fu indetto un concorso di progettazione per la musealizzazione e protezione del sito, composto da due diverse parti, indicate come nord e sud. I lavori di realizzazione si sono protratti fino al 2016, quando è stata inaugurata la parte nord il 25 giugno di tale anno. I lavori di realizzazione dell’ edificio e dell’ allestimento proseguono contemporaneamente agli scavi ed agli studi: nuovi reperti sono ritrovati ogni anno ed ampliano la collezione del museo.

Dal punto di vista impiantistico, l’ intervento si contraddistingue da una parte per requisiti molto elevati in termini di condizioni termoigrometriche e loro precisione, necessari a garantire la corretta conservazione dei reperti in essa contenuti.