PALAVELA E STADIO DEL GHIACCIO

Torino

ANNO DI REALIZZAZIONE: 2002 – 2006
COMMITTENTE: Agenzia Per Lo Svolgimento Dei Giochi Olimpici Invernali Torino 2006
ARCHITETTO: Capogruppo mandatario: Ing. Aldo De Bernardi
Mandanti: Arch. Gae Aulenti – Ing. Siniscalco (SI.ME.TE) – Arch. Cesare Roluti – Arch. Silvio Basso – Arch. Matteo Filippi – Ing. Gian Carlo Gramoni – Arch. Francesca Quadri – Ing. Walter Peisino – Ing. Giuseppe Forte – Ing. Enrico Rosati (INTEK s.r.l.)
IMPORTO LAVORI: € 38.504.429
SETTORE:   Sport e Cultura

INCARICO: Coordinamento e supervisione della direzione dei lavori, Direzione lavori opere edili, Direzione specialistica delle strutture in c.a., acciaio e legno, contabilità

 

L’edificio si inserisce all’interno e al di sotto della copertura dello storico Palavela, uno dei più importanti edifici – per dimensioni e qualità – realizzati in Piemonte nello scorso secolo in cui è difficile cogliere il “limite” tra architettura e ingegneria.
Il progetto strutturale è dell’ing. Franco Levi con la consulenza di Nicolas Esquillan.
Nella volta di calcestruzzo liscia in cemento armato poggiante su tre vertici di un impianto esagonale (diametro 150 metri) formata da tre archi ruotanti l’uno rispetto all’altro di 60° e alti 30 m in chiave, viene inserita una nuova struttura per ospitare tribune per 9700 persone, pista per gare di pattinaggio artistico e short track, locali accessori e di servizio, con successiva riconversione post – olimpica in struttura polivalente, gestita dal Comune di Torino.
Il progetto prevedeva la conservazione dello spazio unitario interno sotto la vela, con la realizzazione di “un edificio dentro l’edificio” con proprie caratteristiche formali.